«

»

dic 08 2007

Scunthorpe-QPR=2-2

2-2

16′      A. Bolder
55′      J. Forte
reti
12′ A. Buzsaky
42′ A. Buzsaky
 86′     A. Butler
cartellini
16′      A. Bolder
90′ M. Nygaard
90′       R. Vine
 


 

Scunthorpe: Murphy, Cork, Crosby, Butler, Williams, Forte (Morris 89), Goodwin, Sparrow, Hurst, Hayes (Ameobi 78), Paterson.
In panchina: Lillis, Mulligan, Baraclough.

QPR: Camp, Malcolm, Stewart, Rehman (Timoska 73), Barker, Buzsaky (Ainsworth 90), Rowlands, Bolder, Leigertwood, Sinclair (Nygaard 76), Vine.
In panchina: Cole, Balanta.

Arbitro: Grant Hegley (Hertfordshire)



 

Parola a De Canio: "Purtoppo è un momento in cui non riusciamo a mantenere i vantaggi acquisiti. Gran merito allo Scunthorpe, comunque, che ha giocato un ottimo calcio. I QPR hanno giocato ottime partite da quando io sono qui, ma sprechiamo troppo sotto porta. Comunque abbiamo preso la giusta direzione e sono molto fiducioso per il futuro. Akos Buzsaky (autore dei due nostri gol, n.d.w.w.) è un ottimo giocatore e oggi lo ha dimostrato. Dopotutto è questo il motivo per cui lo abbiamo voluto a Londra. Già in altre partita aveva fatto vedere di cosa è capace: è davvero un gran giocatore".

 


Commento: Il commento post-gara del nostro intrepido tecnico ben riassume il nostro momento attuale. Per riassumere il riassunto si potrebbe semplicemente dire che siamo dei polli. Come col Crystal Palace, infatti, anche contro il temibile (?) Scunthorpe siamo riusciti nell’impresa di passare in vantaggio per poi farci riacciuffare. E non una soloa volta, stavolta, ma ben due volte! Oddìo, abbiamo comunque fatto un passo in avanti rispetto alla partita col Palace, dove oltre che a farci raggiungere eravamo pure riusciti a farci superare, ma il 2-2 maturato nel Lincolnshire si lascia dietro molti rimpianti.

Lo schema di De Canio, stavolta, si è dimostrato molto più valido del classico ‘crossate in area anche se c’è vento contrario’ tanto di moda contro il Blackpool ad inizio dicembre. Infatti oggi abbiamo assistito al ‘tutti in groppa al Buzsaky’. Tale tipo di gioco consiste nell’affidare la palla al nostro nazionale Ungherese e sperare che lui sia in grado di inventarsi qualcosa. E il giochetto è riuscito subito al 12′, portandoci sullo 0-1, peccato che mentre ancora esultavamo, gli ‘Irons’ ci hanno infilato l’1-1 con Bolder (16′). Il buon Akos, dopo aver benedetto tutti gli eredi maschi dei giocatori del pacchetto difensivo biancoblù, si è nuovamente caricato la squadra sulla schiena e ha confezionato l’1-2 al 42′. E’ più incredibile il fatto che si sia andati due volte in vantaggio nel primo tempo o che si riesca ad andare negli spogliatoi ancora sopra di un gol? Tale dilemma risuona nelle teste di Camp e compagni per tutto il tempo dell’intervallo e per i primi dieci minuti della ripresa. Scompare solo quando al 55′ tal Forte non pensa bene di toglierci dall’impiccio realizzando il 2-2 definitivo. Buzsaky ci prova ancora a metà secondo tempo, ma portarsi a spalla il culone di Camp e dover perfino fare una tripletta è chiedergli troppo. Il 2-2 non cambierà più. Consideriamoci fortunati che, almeno stavolta, non abbiamo preso il classico gol beffa al 90′…