La stampa inglese, in quanto a gossip ed a polemiche gratuite non ha niente da invidiare alla stampa italiana.
Ecco quindi che dopo un passo falso, si ipotizza subito un avvicendamento sulla panchina dei Rangers ed il nome estratto a sorte dai tipi del Sunday Mirror è quello di Gianluca Vialli.
Secondo l’articolo, infatti, i boss degli R’s (Briatore, Ecclestone e Mittal) avrebbero messo gli occhi sull’ex giocatore ed allenatore del Chelsea e intenderebbero scaricare l’attuale Mister a fine stagione a causa di un gioco non esaltante e delle persistenti difficoltà di De Canio nell’apprendere l’inglese.
A De Canio, giunto tre mesi fa in sostirtuzione di John Gregory, viene imputata la colpa di non aver subito trasformato una squadra modesta in quel miracolo di bel gioco che ci si dovrebbe aspettare dopo gli ingenti interventi economici dei milionari neo-proprietari.
Quello che il giornalista non considera è che i primi frutti della nuova ‘campagna dell’abbondanza’ sono arrivati proprio in questo mese e che dopo la campagna acquisti post-natalizia i QPR hanno giocato (e, si, perso) una sola partita di Champioship. Imputare quindi all’allenatore italiano la colpa di non aver scalato la classifica con la rosa che ha adesso a disposizione mi pare assurdo, un po perchè tale rosa ce l’ha a disposizione da pochissimi giorni ed un po perchè la squadra si è sì rinforzata ma non è che ha comprato dei fuoriclasse assoluti, ma dei giovani promettenti e degli ottimi giocatori, ma ottimi per la categoria, non in assoluto.
Gli obbiettivi della nuova proprietà sono quelli della salvezza per quest’anno, del rafforzamento per il prossimo e della promozione per quello successivo. E mi sembrano obbiettivi raggiungibilissimi da De Canio.
Vialli, inoltre, non allena da quasi cinque anni e la sua unica esperienza in Championship è stata un fallimento totale (2002 con lo Watford). Prima di cercare un nome da copertina, sarebbe meglio assicurarsi di quanto possa ancora dare sul campo.
Ma sono certo che la "Triade" londinese non è sciocca come il Mirror la dipinge e che le scelte future saranno dettate da parametri ben diversi da quelli illustrati nell’articolo.
3 comments
utente anonimo
14 gennaio 2008 a 13:45 (UTC 1)
Sono tifoso dei QPR da prima dell’era briatore – stimo comlpessivamente anche briatore (come manager si è dimostrato sempre all’altezza)!
Ho accolto la notizia dell’acquisto dei QPR come un “miracolo”, ma…
non trovo che la scelta di De Canio sia azzeccata (spero che mi smentisca).
Insomma, sinceramente, avrei preferito che quest’anno chiudessero la stagione con un allenatore inglese cercando nel frattempo – con calma – una valida alternativa in italia.
Insomma mi sembra che la dirigenza abbia avuto un po troppa fretta di far sedere un italiano in panchina.
Concordo su Vialli, il nome affascina, ma come allenatore non ha dimostrato granchè!
Concordo anche sul fatto che i giornalisti la sparano grossa, dubito che qualcuno dei dirigenti del QPR abbia pensato nelle ultime settimane ad un avvicendamento in panchina. Sarebbe una follia a questo punto della stagione.
Parlano di pomozione in tre anni? Io personalmente sogno la promozione già da quest’anno – la stagione è lunga – in fondo i play off sono solo a 10 punti e nelle ultime partite i QPR hanno dimostrato di essere – con piccoli aggiustamenti – all’altezza delle squadre di vertice.
Ottima idea il BLOG! Thank’s!
utente anonimo
14 gennaio 2008 a 14:15 (UTC 1)
Certo che il nome di Vialli e’ uno di quelli che fanno sognare. Al momento pero’ io lascerei lavorare De Canio in tranquillita’. Prima vediamo un po’ come si evolve la stagione. Al momento non sta facendo cosi’ male, anzi mi sembra che nell’ultimo mese le cose siano cambiate in meglio. E poi se vogliamo proprio essere precisi un tentativo Mister Vialli l’aveva gia’ avuto col Watford, e pur spendendo una buona dose di pounds non mi sembra abbia fatto sfracelli……..
WallyWest
14 gennaio 2008 a 14:40 (UTC 1)
A me De Canio piace e credo che se sarà in grado di leggere alla pressione di una società che non si può permettere passi falsi, entrerà nel cuore e nella storia dei Rangers.
Alla promozione già quest’anno non ci credo. E’ vero che la zona play-off è a 10 punti, ma la zona retrocessione è a 2! Meglio prima salvarsi, poi vedremo.
Comunque anch’io seguo i QPR da molti anni, benvenuto, co-tifoso.