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2-4
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13′ Mahon
29′ Agyemang
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reti
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39′ 55′ 85′ Cole
75′ Akinbiyi
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90′ Leigertwood
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cartellini
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77′ Varga
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QPR: Camp, Connolly (Mancienne 90), Stewart, Rehman, Delaney, Buzsaky, Rowlands (Leigertwood 39), Mahon, Ephraim (Blackstock 68), Vine, Agyemang.
In panchina: Pickens, Lee.
In panchina: Pickens, Lee.
Burnley: Jensen, Alexander, Caldwell, Varga, Harley, Elliott, Gudjonsson, James O’Connor (Spicer 90), Lafferty, Blake (Akinbiyi 46), Cole (Randall 89).
In panchina: Kiraly, Jordan.
Arbitro: Kevin Friend (Leicestershire).
Le prime parole di De Canio dopo il match: "Il modo in cui abbiamo giocato il primo tempo ci ha convinto che potevamo vincere, può essere che questo, a livello subconscio, ci abbia fatto rilassare. Ma non siamo stati capaci di giocare al nostro meglio anche perchè Martin Rowlands, Gavin Mahon e Hogan Ephraim erano tutti acciaccati. Questo ci ha danneggiato molto, soprattutto quando dovevamo impostare i contropiede".
Commento: Che scoppola! E dire che la partita era iniziata bene. Infatti, come accade ormai solitamente, pronti via ed i Rangers sono già sotto la porta di Jensen. I primi minuti vedono infatti il predominio territoriale di un QPR volitivo su un Burnley comunque ben organizzato e capace di rispondere colpo su colpo. Una bella partita che vede rompersi l’equilibrio quando al 13′ Mahon realizza di testa su cross di Agyemang il gol dell’1-0.
Coerentemente con quanto fatto fino ad oggi e con la nuova mentalità della squadra, gli Hoops non si chiudono a difesa del risultato ma, bensì, cercano subito il raddoppio ed i Clarets non restano certo a guardare, rispondendo colpo su colpo. Ma niente possono contro il terribile Agyemang che al 29′ insacca col suo solito destro la palla passatagli da Delaney.
2-0. Sembra una partita se non chiusa, quantomeno ben indirizzata. Ma non abbiamo fatto i conti con gli avversari, abituati a partite di alto livello e ad affrontare avversari forti, con una mentalità da ‘top table’ ben consolidata.
Infatti i Clarets non si scoraggiano assolutamente e dimostrando ottima tenuta mentale e fisica, senza farsi prendere dal panico o dalla rabbia, si riorganizzano subito e ricominciano a macinare gioco. Noi, invece, come ha detto De Canio a fine partita, forse ci siamo un po ‘seduti’ e non siamo stati in grado di reagire come dovevamo per portare a termine il 1o tempo sul risultato fino ad allora maturato.
E, purtoppo per noi, si è scatenato l’ottimo Andrew Cole che ha realizzato il gol del 2-1 al 39′, riaprendo di fatto la partita.
Nel secodo tempo Cole ha dettato legge, finalizzando altre due volte (55′ e 85′), sorretto da una squadra in ottima forma atletica e molto lucida.
Sia chiaro, non abbiamo demeritato nel secondo tempo e lo scarto finale di 2-4 (in gol è andato anche Akibiyi al 75′) non è lo specchio fedele della partita. Di fatto nel secondo tempo c’è stata una flessione atletica, dovuta forse al fatto che avevamo giocato sabato, a cui si sono sommati gli acciacchi di Rowlands, Mahon ed Ephraim.
Soprattutto prima del gol del pareggio, con Agyemang e con gli inserimenti dei centrocampisti, abbiamo creato non pochi grattacapi agli avversari, ma col passare del tempo e con il risultato che andava via via complicandosi, abbiamo perso il mordente e la lucidità necessari e alla fine la frittata è stata servita.
Come si dice in questi casi, meglio prendere quattro gol in una partita che perdere quattro partite per 1-0…
Non dobbiamo lasciarci demoralizzare da questa sconfitta, così come forse ci siamo fatti troppo cullare dagli ultimi risultati positivi.
La classifica è sempre tranquilla, ma ulteriori passi falsi potrebbero complicarla. Secondo me è bene lasciare i sogni di gloria al prossimo anno e concentrarsi su questo, per creare un’amalgama ben compatta e gettare le basi per il futuro.
3 comments
stevetk80
13 febbraio 2008 a 11:54 (UTC 1)
certo che il QPR in casa è na garanzia..
utente anonimo
13 febbraio 2008 a 15:07 (UTC 1)
pazienza…
la partita non l’ho vista (ovviamente), ma dal risultato mi sembra di capire che i giocatori si sono un po rilassati – montati la testa.
Note liete:
- queste sconfitte aiutano a formare il gruppo l’identità della squadra
- prima del tracollo siamo comunque andati sul 2 a 0 (ed anche questo è un buon segno)
- Un altro gol di Agyemang… (sarebbe curioso andare a vedere le classifiche degli attaccanti più prolifici degli ultimi 30 giorni). Ha una media impressionante – segna da 6 partite consecutive per un totale di 8 gol!
Avanti con ottimismo…
QPR fan – TRENTO
WallyWest
14 febbraio 2008 a 08:27 (UTC 1)
Steve, che ce stai a perculà?