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feb 23 2008

QPR-Sheffield United=1-1

 1-1

18′ Balanta
reti
77′ Morgan
// 
cartellini
63′ Morgan
87′   Geary
 


QPR: Camp, Mancienne, Connolly (Stewart 73), Hall, Delaney, Ephraim, Rowlands, Leigertwood, Balanta (Blackstock 73), Vine, Agyemang.
In panchina: Pickens, Lee, Rehman.

Sheff Utd: Kenny, Geary, Morgan, Kilgallon, Naysmith, Stead (Shelton 77), Tonge, Armstrong, Quinn, Sharp (Cotterill 70), Beattie (Hulse 77).
In panchina: Gillespie, Lucketti.

Arbitro: Steve Bennett (Kent).


Il commento di Luigi De Canio: "La partita è stata nel complesso equiibrata e quindi non mi lamento del pareggio. Entrambe le squadre erano aggressive e non concedevano spazio all’avversario. Non abbiamo avuto la possibilità di esprimere il massimo del nostro potenziale e la stessa cosa è successa allo Sheffield. Abbiamo giocato sempre velocemente la palla, come hanno fatto i nostri avversari. Diciamo che il risultato di uno a uno è giusto".

E stato pareggio. Un pareggio difficile da digerire viste le grandi aspettative che nutrivamo per la partita, ma il risultato, come detto da De Canio a fine partita è il risultato più giusto tra due squadre molto ben organizzate e determinate. Peccato, perchè dopo il gol del vantaggio segnato da Balanta al 18′ minuto (al suo primo gol con gli Hoops), e visto come riuscivamo a tenere bene il campo, la vittoria sembrava arriderci. Ma bisogna ammettere che sia dopo l’1-0 che prima, i ragazzi dello Sheffield United non avevano affatto demeritato, creando non pochi grattacapi a Camp e compagni.
Gary Naysmith e Derek Geary  sono andati più volte al tiro sullo 0-0 e dopo il nostro gol, alle iniziative di un’ispirato Mancienne, Geary e Beattie hanno più volte scaldato le mani a Camp.
All’intervallo era chiara la sensazione che l’1-0 non sarebbe bastato per portare la partita in porto, ma per una volta le speranze sul solito gol di Agyemang si sono rivelate vane. Il nostro prolifico neo-acquisto, infatti, si è reso protagonista di numerosi fuori-gioco ma mai si è reso veramente pericoloso per la porta difesa da Kenny.
Arrivati però a 10′ dalla fine è falso dire che non pensavamo di aver vinto. A riportarci alla realtà ci ha pensato il buon vecchio Morgan, storico difensore dei blades, che al 77′ ha reaizzato il gol del definitivo pareggio.
Dopo il pareggio, l’onnipresente ottimo Derek Geary  ha calato la saracinesca di fronte all’area dello United e con Agyemang e Vine in ombra sono naufragate tutte le speranze di una vittoria.
Ma da questo pareggio arrivano comunque importanti e positivi seganli: la squadra ha dato l’idea di essere diventata finalmente vera ‘squadra’. Affiatata, concentrata ed organizzata. Sembra proprio che tutti gli inevitabili problemi di ambientamento ed amalgama dovuti ai tanti nuovi arrivi siano stati superati e questo è senz’altro un segnale molto positivo per il futuro. Come è positivo il completo recupero di Hall che ha giocato tutti e 90 i minuti della partita dimostrandosi attento in difesa e propositivo in attacco. Se si pensa che doveva rientrare in campo solo a metà marzo, non c’è che da essere soddisfatti.
L’assenza per squalifica di Buzsaky, metronomo del gioco degli Hoops, è un altro fattore da tenere in considerazione. Martedì contro il Barnsley Akos tornerà e sicuramente il gioco dei Rangers migliorerà in qualità ed imprevedibilità.
Un pareggio quindi che deve essere considerato in maniera positiva e che è da considerare come un altro passo verso i QPR vincenti del (prossimo) futuro.

 
 

 

6 comments

  1. utente anonimo

    direi che a questo punto è ufficiale: quest’anno niente Playoff… ma niente retrocessione. Insomma godiamoci un campionato tranquillo.

    QPR Fan – Trento

  2. utente anonimo

    Sabato scorso ero a Loftus Road, assieme al mio socio, per vedere all’opera i miei Super Hoops e ho avuto modo di assistere ad una partita discreta, sicuramente nervosa e che ha mostrato le cose più interessanti soprattutto nel II° tempo, quando i Blades hanno assediato la porta di Camp alla ricerca del (meritato) pareggio.

    Tutto sommato non male, considerando com’era iniziato il campionato, e non c’è ombra di dubbio sul fatto che il lavoro di De Canio e del suo staff ha lasciato il segno e sta producendo ottimi risultati.

    Del resto, l’obiettivo per quest’anno era e rimane la salvezza.

    Nota di colore… a fine partita io e il mio socio ci siamo intrattenuti fuori dalla tribuna per aspettare il Mister e complimentarci con lui per tutto il lavoro fin qui svolto (e fargli un “in bocca al lupo” per il suo futuro in hoops), a parte la simpatia e la cordialità (oltre che la sorpresa nel vederci lì) dei suoi collaboratori Paolo Pavese e Iuri Bartoli che si sono intrattenuti con noi a chiacchierare, ho visto un De Canio a cui si sono sinceramente illuminati gli occhi quando gli abbiam detto che siamo orgogliosi del suo lavoro al QPR e di come sta onorando il nome dell’Italia a Londra.

    Davvero dei bei momenti, che riconciliano col mondo del calcio.

    Ma si sa, il “football” è tutta un’altra cosa.

    Spero di tornare presto a Loftus Road.

    jj72

  3. WallyWest

    @ jj72: e non hai fatto nemmeno una foto? La prossima volta che ti capita di andare al Loftus Road non ti dimenticare di noi e mandaci qualche immagine! ^__^

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