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set 03 2008

Buzsaky: “Per Southampton non credo di farcela”, Blackstock sulla partita contro il Villa e sul suo ruolo ai QPR

Akos Buzsaky, il centrocampista ungherese dei QPR è  fuori dal mese di aprile a causa di un infortunio alla caviglia che ha richiesto un intervento chirurgico durante l’estate, e nonostante abbia giocato 45 minuti tra le fila della squadra "riserve" Martedì non vuole forzare i suoi tempi di recupero.
"Sono felice di essere tornato. E ‘stata una lunga estate e fortunatamente l’operazione ha risolto i miei problemi. Non voglio pensare più alla mia caviglia, voglio solo giocare a calcio",
ha detto Akos al sito ufficiale dei Rangers.
"Non è facile tornare dopo quattro mesi ed è uno scotto che pagherò nelle prime partite. Ogni giorno mi sento meglio, ho giocato 45 minuti martedì e, probabilmente, posso giocarne di più, passo dopo passo  sarò pronto in poche settimane. Quando il gaffer lo riterrà opportuno, penso che sarò pronto. Mi piacerebbe giocare contro il Southampton ma la partita è tra due settimane, che non è un lungo periodo di tempo. Quindi non è davvero realistico pensare di vedermi in campo in quella occasione".
 
In merito alla partita di Carling Cup contro l’Aston Villa e sul suo ruolo in squadra si è  espresso Dexter Blackstock, reduce da un ottimo inizio di stagione coi Rangers, dopo l’ultimo anno in chiaroscuro: "Il Villa fino ad ora ha fatto molto bene. Martin O’Neill ha fatto arrivare alcuni ottimi giovani giocatori inglesi e mi piace il modo in cui stanno giocando. Spero di giocare quella partita e, perchè no, di vincere la partita".
Iain Dowie è il primo allenatore, dopo i tanti che si sono succeduti sulla panchina di Loftus Road, ad aver ottenuto dei buoni risultati in coppa. Si sa che la Carling Cup è storicamente importante per i QPR ma è dal 1995 che la squadra non raggiunge il quarto turno, quando fu eliminata da… l’Aston Villa.
Blackstock è però ottimista: "Per noi è stato un buon sorteggio, che ci permetterà di capire a che livello siamo arrivati. Stiamo lavorando bene ed andare a giocare al Villa Park sarà un ottimo banco di prova per capire chi siamo realmente e a cosa possiamo ambire".
Dopo il 3-0 rimediato contro lo Sheffield United, i QPR hanno cambiato schema di gioco e Blackstock si è ritrovato solo in attacco, senza compagno, ma supportato da due mezze punte dietro di lui (Ledesma e Parejo) e tre centrocampisti.
Cosa ne pensa Dexter di questo cambiamento, che ha livello di risultati ha sortito un ottimo effetto?
"Non mi importa lo schema. Fin quando gioco, segno e faccio guadagnare punti alla squadra non mi importa di sapere quanti e quali compagni ho a fianco o dietro. Sono cose che non riguardano nè me nè il resto della squadra. Sono decisioni che spettano soltanto all’allenatore e noi dobbiamo solo adattarci ed eseguire gli ordini".
Sicuramente il centrocampo dei QPR è uno dei più forti, talentuosi e numerosi della Championship. Nessuno può infatti contare contemporaneamente su Lee Cook, Emmanuel Ledesma, Dani Parejo, Martin Rowlands, Hogan Ephraim, Akos Buzsaky, Gavin Mahon e Mikele Leigertwood.
Avere così tanti talenti che ti coprono le spalle e che ti suggeriscono le azioni non può che far felice un attaccante: "Sono contento di avere questi compagni", spiega, "e non c’è particolare concorrenza per i posti in attacco. Sappiamo tutti che se vogliamo ottenere la promozione dobbiamo avere una buona squadra e dobbiamo esser pronti a sfruttare le occasioni in cui siamo chiamati in campo. Stiamo costruendo una buona squadra".

2 comments

  1. THIBAULT

    Ti ringrazio molto:) Non ho nessun banner però e non ho capito cosa sia un link reciproco:P Pesca pure tutte le immagini che vuoi!

  2. utente anonimo

    Magari è l’anno giusto per DEXTER!

    Concordo, abbiamo un centrocampo da PAURA!

    Non vedo l’ora di vedere di nuovo in campo Akos Buzsaky (e spero ai livelli dell’anno scorso)… con Parejo e Ledesma… che trio!

    QPR FAn, Trento

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