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0-1
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reti
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30′ Rowlands
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30′ Fotheringham
35′ Lupoli
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cartellini
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8′ 24′ Connolly
68′ Blackstock
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Norwich: Marshall, Omozusi, Kennedy (Grounds 62), Stefanovic, Pattison, Fotheringham, Russell, Bertrand, Hoolahan (Cureton 66), Sibierski, Lupoli (Croft 46).
In panchina: Nelson, Koroma.
In panchina: Nelson, Koroma.
QPR: Cerny, Ramage, Stewart, Connolly, Delaney, Rowlands, Mahon, Leigertwood, Cook (Gorkss 30), Blackstock (Agyemang 77), Ledesma (Buzsaky 82).
In panchina: Camp, Parejo.
Presenze: 24,249
Arbitro: Rob Shoebridge (Derbyshire).
"Penso che la nostra risposta all’uomo in meno sia stata fantastica", esordisce Dowie in conferenza stampa, "Abbiamo fatto gol e poi lo abbiamo difeso superbamente, nonostante il pressing avversario. E’ un risultato molto bello, molto più bello di quello di domenica, quando abbiamo vinto 4-1, perché questo è stato il frutto della superba reazione di una squadra messa con le spalle al muro. Tutti i 10 uomini che hanno giocato oggi hanno fatto un lavoro eccellente, come i sostituti. Sono felice per la ragazzi ".
Commento: Ottima partita ed importantissimo risultato quello ottenuto dai QPR contro il Norwich. Una vittoria importante per la classifica e soprattutto per il morale e per la mentalità vincente che andiamo maturando.
Partita giocata davanti ad oltre 24.000 spettatori (evidentemente i prezzi dei biglietti a Norwich sono ‘leggermente’ più bassi di quelli in uso a Loftus Road…), che ha visto i Rangers schierarsi con Cerny in porta, Ramage, Stewart, Connolly, Delaney in difesa, Rowlands, Mahon, Leigertwood, Cook a centrocampo e Blackstock unica punta con Ledesma in supporto sulla 3/4. Parejo in panchina a favore di un Rowlands titolare dal primo minuto (per la prima volta quest’anno) per dar maggior ‘peso’ al centrocampo.
I Canarini partono a testa bassa in attacco, con l’ex fiorentino Lupoli e Omozusi più volte al tiro, ma gli R’s reggono bene alla pressione e rispondono con veloci contropiede orchestrati da Cook, Leigertwood e Ledesma.
La partita sembra complicarsi inevitabilmente al 25′, quando Connolly viene espulso per doppio cartellino giallo (il primo lo aveva preso all’ottavo minuto) ma la vera svolta della partita la da Martin Rowlands cinque minuti dopo, al 30′, quando direttamente su punizione sorprende Marshall e sigla lo 0-1.
Da questo momento in poi la squadra dimostrerà di aver acquisito la giusta mentalità ‘combattente’ ed il giusto equilibrio tra i reparti. Gorkss rileva Cook e Ledesma scala a centrocampo. La squadra si riassesta subito sui nuovi equilibri e per i canarini non c’è più niente da fare.
E’ anzi Blackstock che, prima della pausa, di testa sfiora il raddoppio su cross di Ledesma.
Nella ripresa il Norwich prova a cambiare le carte in tavola nella speranza di sorprendere Cerny e compagni, sostituendo Lupoli con Croft e successivamente inserendo Cuerton e Grounds per l’infortunato Kennedy. Ma la loro pressione non trova sbocchi e dopo un inizio compassato, gli hoops ritornano a ribattere colpo su colpo impedendo agli avversari di cingerci d’assedio.
Ottima anche l’interpretazione di gara di Dowie che, oltre ad aver azzeccato la formazione iniziale, si distingue anche per i cambi oculati e puntuali che effettua, come quando sostituisce una punta (Blackstock) con un’altra punta (Agyemang) facendo chiaramente intendere a Canarins che non avevamo paura di loro, che non ci sentivamo in difficoltà e che anzi cercavamo il raddoppio.
All’ottantesimo minuto c’è spazio anche per l’esordio stagionale di Buzsaky, al rientro dopo l’operazione di giugno, inserito al posto di Ledesma.
Fiato sospeso per tutti i 3 minuti di recupero concessi dall’arbitro Shoebridge, con Cerny ‘bombardato’ da cross da tutte le direzioni, ma alla fine il risultato non cambierà.
Vittoria meritata che ci consolida al 4° posto e che fa morale, ma attenzioe: tutte le tre squadre che ci precedono hanno vinto. Il campionato è lungo e si preannuncia molto difficile ed equilibrato.