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cartellini
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QPR: Cerny, Connolly, Stewart, Gorkss, Delaney, Lopez, Leigertwood (Ephraim 81), Miller (Alberti 54), Routledge, Di Carmine (Balanta 76), Blackstock.
In panchina: Mahon, Hall.
Sheff Utd: Kenny, Halford, Naysmith, Morgan, Kilgallon, Howard (Ward 59), Stephen Quinn, Naughton, Montgomery, Henderson (O’Toole 81), Webber (Beattie 68).
In panchina: Lupoli, Bromby.
Presenze: 13,718
Arbitro: Neil Swarbrick (Lancashire).
Nell’immediato dopo partita Paulo Sousa chiarisce il suo rapporto con la dirigenza per smentire le voci di insoddisfazione che erano circolate nei giorni scorsi: "Gli uomini mediterranei non hanno mai pazienza e Flavio Briatore è una persona molto ambiziosa ma sa che siamo sulla buona strada. Quando sono arrivato lui mi ha chiesto di creare un team consistente e solido ed il nostro obiettivo è sempre la Premier League. Siamo migliorati nell’ultimo anno e mezzo e la prossima stagione saremo molto, molto migliori".
Commento: Non basta ai Rangers giocare finalmente a buoni ritmi per ottenere l’intera posta. Lo Sheffield United resiste agli assalti dei padroni di casa, in astinenza di vittorie da sette turni, aggrappandosi all’imprecisione finalizzativa dei loro avversari e alla bravura di Paddy Kenny. L’esperto portiere irlandese è il migliore in campo della sfida disputatasi a Loftus Road.
E’ dura la vita quando anche dando tutto il possibile i sogni restano ben chiusi chiusi nel cassetto. Questo è ciò che probabilmente molti supporters del QPR hanno pensato mentre il triplice fischio di Swarbrick stava mandando agli archivi lo 0-0 scaturito nella sfida contro i Blades. Duello principale del match è quello che ha visto contrapposta la fame di goal di Blackstock e l’istinto da giaguaro di Kenny. Sin dalle prime battute, 8’ e 11’, il portiere è bravo a sventare un paio di tentativi del Ranger più prolifico. La squadra di Blackwell potrebbe passare al 26’, ma Morgan va leggero sulla sfera, mentre alla mezz’ora Blackstock allontana un insidioso corner del sempre prolifico Naughton. A tenere meglio il campo sono però i ragazzi di Paulo Sousa.
L’inerzia non cambia neppure nel secondo tempo nonostante i primi impegni siano per Cerny su tiri di Montgomery al 48’ e di Webber al 55’. Pochi secondi dopo Blackstock potrebbe fare centro, ma il suo colpo di testa ravvicinato termina sul fondo. Identica sorte, al 63’, ha una battuta a rete di Alberti posizionato a una decina di metri dalla linea bianca. La risposta ospite è immediata. A provarci è Naughton, fermato da un buon intervento di Cerny. Al 74’, poco prima di lasciare il posto a Balanta, Di Carmine prova senza successo una combinazione per aprire la cassaforte di Kenny e, sul finire del match, è Lopez a cercare il jolly direttamente su punizione. Kenny è ancora reattivo.
Il QPR, ancora a secco di successi, stavolta ha almeno il conforto di aver disputato una prova soddisfacente sotto il profilo dell’impegno e della coesione fra i reparti. Lo Sheffield United, al 13esimo risultato utile consecutivo, resta con i piedi ben piantati nella zona playoff. Giusto premio per il lavoro svolto sin qui da Kevin Blackwell.
dal blog di Claudio Critelli
2 comments
utente anonimo
7 marzo 2009 a 18:43 (UTC 1)
Yeahhh, non abbiamo perso!
Buon week end a tutti ragazzi…
QPR FAN, Trento
WallyWest
7 marzo 2009 a 23:46 (UTC 1)
E abbiamo giocato bene!