Alejandro Faurlin è stato annuniato dai QPR appena ieri.
Annuncio ufficiale, con tanto di intervista, foto con la maglia e particolari sul contratto.
Tutto definito dunque? No, a quanto pare.
L’ottimo VitalFootball dell’amico Boxer ha scovato e tradotto un’intervista del giornale argentino "Dia a dia" alla famiglia del giovane centrocampista che getta alcune ombre sull’operazione appena conclusa.
Sandra Bonis, madre di Alejandro, ha voluto rettificare parte della versione ufficiale dei QPR in merito all’operazione di trasferimento del figlio alla corte di Briatore: "I QPR hanno acquistato solo il 50% del cartellino di mio figlio", ha spiegato, "pagando solo 500.000 sterline e non i 3,5 milioni dichiarati. Tutto è avvenuto molto velocemente. I QPR seguivano da tempo Alejandro ma il suo allenatore non gli aveva mai detto niente per farlo concentrare sul nuovo campionato che avrebbe dovuto giocare indossando ancora la maglia del’Istituto Còrdoba e quando la trattativa è arrivata alla conclusione ci ha colti tutti di sorpresa. Alejandro ha subito accettato e firmato il contratto coi QPR trasferendosi immediatamente in Inghilterra per mettersi agli ordini del nuovo allenatore perchè fortunatamente i nostri rapporti con l’Istituto sono ottimi e nessuno ha voluto far pressioni per trattenerlo. Anzi: tutti al club gli hanno fatto i loro migliori e più sinceri auguri per questa nuova avventura che lui affrontava con grande entusiasmo. Alejandro è quindi corso in Inghilterra ma senza sapere di preciso la durata ed il tipo di contratto che lo avrebbe legato ai Rangers, ma era talmente felice per l’occasione avuta che non ha avuto dubbi, lasciando un gran vuoto nel cuore di tutti i tifosi dell’Istituto che lo ritengono uno dei più talentuosi giocatori avuti nella propria squadra".
Un ultimo particolare, sfizioso soprattutto per noi tifosi italiani: il prezzo di 3,5 milioni di sterline fissato per l’intero cartellino di Faurlin (se e quando sarà o è stato pagato) comprende probabilmente la cifra di 500,000 sterline da pagare all’Inter di Moratti, che aveva già opzionato il giocatore e che ne aveva fissato quella cifra in caso di cessione ad un’altra squadra.
Certo, l’importante è che il giocatore sia a Londra agli ordini di Magilton e che sia convinto della scelta fatta, ma, tanto per cambiare, quello che potrebbe essere facile agli Hoops piace sempre complicarlo,almeno un pò.
Non impareremo mai, siamo ‘Maverick‘ nel sangue.