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set 07 2009

Il Chelsea ci snobba: in coppa contro i QPR schiererà i giovani.

La Carling Cup è il terzo trofeo, in Inghilterra, in ordine di importanza, dopo la Premier League e la FA Cup ma di solito, almeno a parole, anche le squadre più blasonate dichiarano di ambire alla sua vittoria e generalmente mettono in campo formazioni con un buon numero di titolari.
Il Chelsea, invece, per l’incontro di
Round 3 contro il Queens Park Rangers fissato per il 23 settembre ammette onestamente di pensare ad una squadra infarcita di giovani.
A parlare è Ray Wilkins, attualmente nello staff di Coach Ancelotti ai Blues ed in passato giocatore (1989-1994) ed allenatore (1994-1996) dei Rangers, che onestamente ammette: "La Carling Cup è un obbiettivo importante per noi ma quest’anno, almento nei primi turni, faremo un largo uso dei giocatori più giovani della rosa. Questo non significa che ci impegneremo meno: daremo comunque il massimo e se uno dei nostri giovani riuscirà a perforare la difesa degli Hoops tanto meglio".
Si ipotizza che questa scelta sia dovuta al "transfert ban", il blocco del mercato, decretato a danno del Chelsea fino a gennaio 2011 con la conseguente necessità di dover prevenire ogni tipo di infortunio o affaticamento alla rosa titolare.
Un piccolo aiuto in più per i Rangers…