|
2-2
|
|
37' Jones
56' Davidson (R) |
reti
|
57' Ramage
66' Priskin |
31' Carter
41' Chaplow 68' St. Ledger 72' Mellor |
cartellini
|
29' Hill
90'+1' Taarabt |
PRESTON NORTH END: Lonergan, Davidson, Chaplow, Carter (Sedgwick 59), St Ledger, Jones, James, Ward, Wallace, Parkin, Mellor.
In panchina: Henderson, Hart, Mawene, Brown, Chilvers, Barton.
QUEENS PARK RANGERS: Ikeme, Ramage, Stewart, Leigertwood, Gorkss, Faurlin, Hill, Ephraim, German (Vine 46), Priskin, Taarabt (Buzsaky 90+2).
In panchina: Cerny, Cook, Balanta, Tosic, Oastler.
Arbitro: mr. A. Haines.
Spettatori: 12.080.
Ecco le prime parole di Neil Warnock al termine del pareggio con il PNE: "Se fischi dei rigori come quello (riferendosi al penalty che ci è costato il momentaneo 2-0) poi devi anche continuare a fischiare tutti quelli che ci sono nel resto della partita. E' stata una sciatteria, ma sono soddisfatto dei miei ragazzi: abbiamo dominato il secondo tempo e siamo rientrati in partita fino a sfiorare la vittoria, con "l'errore della giornata", quello di Vine. Credo che nemmeno lui sappia come ha fatto a sbagliare".
E poi alcune parole su Taarabt, autore dei due assist per i gol degli Hoops, parole che sembrano escludere una conferma dal talento marocchino: "Adel non è un giocatore facile da avere in squadra, se devo essere onesto. Ha enormi capacità, ma la squadra deve giocare per lui. Noi abbiamo buonissimi elementi e lui ci completa. Se tornerà al Tottenham al termine della stagione? Oh si! Vogliono 4,5 milioni di sterline per venderlo!"
Commento: Un altro pareggio, questa volta per 2-2 costringe i Queens Park Rangers a rinviare ancora una volta la soddisfazione di una vittoria esterna che manca dallo scorso 7 novembre. Al Deepdale di Preston, la squadra di Warnock inizia bene ma commette una distrazione difensiva che consente a Jones (37) di siglare il vantaggio. Nel secondo tempo un rigore trasformato da Davidson (56) illude i Lilywhites della vittoria. Rabbiosa, quanto rapida, la reazione degli ospiti che accorciano le distanze immediatamente dopo con Ramage (57) e acciuffano il pareggio con Priskin (65). All’ultimo secondo Ikeme e Hill salvano il risultato su doppio tiro di Mellor.
I Rangers partono con il piede giusto cercando di sorprendere i padroni di casa. Taarabt, uno dei più vispi tra le fila ospiti, impegna Lonergan in almeno un paio di circostanze. Anche German e Priskin provano inutilmente a superare il portiere. Il Preston esce fuori alla distanza rendendo la sfida particolarmente accesa grazie a rapidi rovesciamenti di fronte. Parkin prima costringe Ikeme ad un intervento di spessore (23’), poi (30’) un suo destro ravvicinato viene respinto dal palo. La sensazione è che il goal stia per maturare. Così è. Al 37’ Jones, sugli sviluppi di un corner di Chaplow, infila l’angolino destro da pochi metri sorprendendo una retroguardia non certo impeccable.
Ripresa con Vine al posto di German e con gli ospiti che nei primi due minuti concludono ben tre volte a rete su iniziative di Hill e del solito Taarabt. Al 50’ è però Mellor ad avere la chance di raddoppiare con un tiro che esce a fil di palo sulla sinistra. I Lilywhites allungano poco dopo. E’ il 56’ quando Gorkss commette un ingenuo fallo in area su Parkin; dal dischetto Davidson va a segno. Trascorrono pochi secondi ed il QPR si rimette in corsa grazie ad un’azione avviata da Taarabt e finalizzata al meglio da Ramage: 2-1. Ennesima occasione a stretto giro di posta per il Preston, ma Mellor calcia altissimo da ottima posizione. Ferguson cambia Carter con Sedgwick. Sempre l’attaccante di Sheffield in evidenza al 63’, stavolta la botta appare vincente ma Ikeme è bravissimo a salvarsi. Più provvidenziale l’intervento del portiere non potrebbe essere anche perché, al 65’, Priskin risponde a tutti i suoi (comprensibili) detrattori siglando il 2-2 con un’azione simile a quella che è valsa la prima segnatura. L’uomo assist, manco a dirlo, è sempre Taarabt. Un minuto più tardi il sorpasso sembra cosa fatta: Vine calcia, Lonergan respinge, riprende Faurlin mandando la sfera incredibilmente troppo in alto. E’ poi lo stesso Vine, liberissimo di concludere, a divorarsi la terza segnatura. A questo punto Brown rileva Parkin. Ma sono le energie complessive ad iniziare a venire meno. E’ probabilmente anche per questo, che la paura di rischiare impedisce ad entrambe le squadre di sbilanciarsi troppo per poi tentare il tutto per tutto a ridosso del triplice fischio: Gorkss alza di testa e, dall'altra parte, Mellor si vede mandare in corner il match-ball da un ritorno di Hill dopo che anche Ikeme gli aveva sbarrato la porta.
1 commento
Ena Tisch
9 febbraio 2012 a 23:23 (UTC 1)
Facebook is world’s guiding social provider, you will discover over 309 several members and more than 900 experts.