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dic 28 2010

Review 23a giornata: Taarabt fa per quattro e il QPR ridimensiona in modo secco lo Swansea City

Se nello scorso weekend di Football League si erano giocate appena otto partite, nel Boxing Day c’è un passo avanti, ma proprio uno e basta: se ne giocano nove in totale. Ovviamente ad avere tante partite giocate è la 23a giornata di Championship, con sette match disputati e cinque rinviati, tra cui quello del Portman Road: se lo scorso weekend secondo Attwell si poteva giocare nonostante un campo totalmente innevato, in questo Boxing Day non si gioca nonostante il campo sgombro di neve. Molto bizzarro.

Si gioca ed è un match regolare a Loftus Road, dove andava in scena un sentitissimo scontro al vertice, tra due squadre che avevano bisogno di cambiare rotta dopo i recenti risultati deludenti. Ed è un match che può cambiare le prospettive della stagione, perché dà un segnale molto forte. Da una parte, il QPR dimostra di non esser stato colpito dalle due sconfitte consecutive e trascinato da Adel Taarabt (foto) rifila una ripassata totale ad una delle avversarie dirette per la promozione, confermando ulteriormente di essere una squadra vera. Male invece lo Swansea City, che aveva sorpreso tutti fino ad un mese fa, dando la sensazione di essere una squadra del tutto diversa rispetto all’anno scorso: adesso invece i Jacks non stanno semplicemente perdendo occasioni per il salto di qualità, ma soprattutto stanno tornando ai difetti dell’era Paulo Sousa, perché i gallesi tengono molto il possesso di palla ma fanno una fatica enorme ad affondare e a trovare la via della rete. L’impressione è che questo non sia solo un periodo d’appannamento, ma anche un vero e proprio ridimensionamento, per una squadra che forse era andata ben oltre alle proprie possibilità fin qui e quindi potrebbe esser destinata a tornare tra i ranghi. Il risultato finale descrive pienamente la differenza tra le due squadre, anche se a varcare il solco è uno straordinario Adel Taarabt, elemento ancora con qualche difetto di gestione nelle giornate negative, ma che a questo livello spacca in due le partite quando è in giornata positiva: e nel Boxing Day è in giornata straordinaria. Ad iniziare meglio la partita è lo Swansea City, che impegna Kenny e sembra più pericoloso, ma Taarabt si propone nella prima serpentina irresistibile e scarica su Mackie, che dal limite spara in rete ritrovando il proprio nome sul tabellino dei marcatori per la prima volta dalla settima giornata: il 25enne aveva iniziato alla grande la stagione, ma poi si era fermato. Proprio un tackle di Tate su Mackie cambia la partita, perché da lì si crea una rissa in campo nella quale lo stesso Tate perde la testa, guadagnandosi anche un rosso diretto: a quel punto però l’arbitro espelle anche Hill, il quale era arrivato lì per separare e non fa nulla per farsi espellere. In realtà, se qualcuno del QPR andava espulso, quello probabilmente era proprio Mackie che aveva reagito in modo scomposto. Se in 11 contro 11 era stato lo Swansea City a farsi preferire, in 10 contro 10 è chiaramente la squadra di casa a far meglio, risultando più ficcante ed incisiva dei Jacks, che fanno poco più che palleggiare. Nella ripresa poi i gallesi si scompongono in difesa e vengono travolti da Taarabt, che punge in contropiede e chiude il match guadagnando un rigore per fallo di Williams: dal dischetto Helguson realizza ed è 2-0. Non c’è più storia, anche se Taarabt vuole dare spettacolo e completa il proprio match esaltante con una bella doppietta: partitina niente male, visto che mette il piede sui primi due gol, segna gli altri due e nel mezzo fa ammattire tutti gli avversari. Da mani tra i capelli (nel senso buono del termine) il suo secondo gol: prima un ricamo un po’ eccessivo per un compagno, poi dopo aver ricevuto un tunnel incredibile su Allen per completare il tutto con una minella che piega le mani ad un non irreprensibile De Vries. Il QPR vince 4-0 e torna a volare anche sul piano del morale.

Grande partita anche al Walkers Stadium, dove il Leeds ottiene il decimo risultato utile consecutivo ma si fa recuperare dal Leicester un vantaggio di due reti, perdendo una grande occasione per dare un nuovo segnale pesante al campionato e scivolando così fuori dalla zona promozione: sarebbe stato un colpaccio importante per l’undici di Grayson, anche perché le Foxes non hanno giocato una cattiva partita e sotto la guida Eriksson sono imbattuti tra le mura amiche. Il Leicester rimane in posizione di classifica abbastanza precaria, ma Eriksson può esser soddisfatto di questa prestazione: i suoi finora avevano ottenuto risultati quasi sempre giocando bene (il che è un po’ una novità per le squadre dello svedese), ma in questo match hanno dimostrato anche di saper combattere. I padroni di casa partono meglio, ma è il Leeds a passare in vantaggio con il tap-in ravvicinato di Max Gradel, uomo del momento per i Whites e ex di giornata. Il gol dà fiducia al Leeds, che cresce e in avvio di ripresa si porta anche sul doppio vantaggio, con una legnata terrificante di Robert Snodgrass da posizione defilatissima. I Whites sembrano in controllo ma il Leicester ha il merito di non uscire dalla partita e guadagna un rigore dopo un brutto pallone perso a centrocampo dal Leeds: Vassell viene atterrato da Schmeichel e Gallagher realizza dal dischetto. Passano quattro minuto e King decide di voler essere all’altezza di Snodgrass e realizza un gran gol con un’irresistibile botta da fuori. Il Leeds prova a riprendersi i tre punti, ma finisce 2-2.

Ne approfitta il Cardiff City, che torna al secondo posto in classifica e soprattutto ritrova una prestazione soddisfacente, a chiudere un momento totalmente negativo. A cadere al Cardiff City Stadium è anche una buona squadra come il Coventry, che rimane in partita quasi fino alla fine ma che di fatto è sempre messo sotto dalla squadra gallese, pur avendo una manciata di occasioni per pareggiare, come il gol annullato a Jutkiewicz. protagonista del match è Craig Bellamy, parecchio criticato in settimana: probabilmente ci si aspettava di più dall’ex Newcastle in Championship e qualcuno questionava la situazione chiedendosi quasi cosa ci fosse andato a fare in seconda serie, visto che poi fin qui non ha saputo fare la differenza. La risposta è un assist per Olofinjana (il quale segna urlando “la tocco piano”: una sassata fulminante in corsa) e la rete del definitivo 2-0, a regalare alla squadra di Dave Jones un successo meritato.

Grande prestazione del Reading, che domina e dà spettacolo contro il Bristol City, ottenendo un largo e meritato successo. Il periodo recente non era stato particolarmente esaltante per la squadra di McDermott, tanto che gli ultimi quattro match interni avevano portato solo quattro pareggi e anche questa sfida non inizia nel migliore dei modi, con Stead che porta a sorpresa in vantaggio i Robins. Il Reading però gioca un ottimo calcio dominando le operazioni e crea mille occasioni da rete, ribaltando il punteggio e ottenendo un meritato 4-1: ad arrotondare il risultato è Shane Long con una doppietta, in un match in cui l’irlandese ha avuto tra i piedi davvero un’enormità di occasioni da rete.

Si risveglia il Burnley, che ottiene la sua prima vittoria esterna. A questo punto è sorprendente che arrivi proprio ad Oakwell, contro un Barnsley in ottima forma (quattro vittorie nelle precedenti cinque partite) e in un periodo durissimo per Brian Laws, ormai sfiduciato nuovamente dai tifosi (tornano a farsi vedere gli striscioni con scritto “Laws Out”) e decisamente a rischio di esonero. Ancora più sorprendente se si pensa che i Tykes erano passati in vantaggio con il solito Adam Hammill, ma in avvio di ripresa John Guidetti e Andrè Bikey cambiano tutto e regalano il successo ai Clarets. Da rivedere e rivalutare il nuovo 4-4-2 schierato da Laws, con Rodriguez a fare la punta vera (dopo aver giocato tutto il campionato da attaccante esterno nel 4-3-3) al fianco di Guidetti, mentre Elliott è tornato al ruolo di ala destra.

Successo importantissimo dell’Hull City, che sembra ritrovare qualcuno dei propri elementi chiave e si impone a Bramall Lane, contro uno Sheffield United sempre in difficoltà. Dopo aver digiunato fino allo scorso weekend, Jay Simpson non vuole fermarsi più e realizza la seconda doppietta consecutiva, mandando i Tigers all’intervallo sul doppio vantaggio. Dopo aver subito i “boo” dei propri tifosi, lo Sheffield United scende in campo con un nuovo volto e cambia la partita giocando in modo più aggressivo, sfruttando anche due errori difensivi avversari per pareggiare con la doppietta di Ched Evans. Con lo United che spinge per vincere, è il City a riprendersi il successo: dopo aver ripreso palla in mischia, Mannone fa ripartire subito Stewart in contropiede e la cavalcata del 19enne di proprietà del Manchester United viene sigillata dal subentrato Jimmy Bullard, che trova il suo primo gol stagionale e regala i tre punti a Nigel Pearson.

Pareggio giusto a Fratton Park, in una classifica partita a due facce. Il primo tempo vede il Millwall decisamente più a suo agio, a fare gioco e a trovare il vantaggio con Trotters. Nella ripresa però si risveglia il Portsmouth, che domina e crea problemi soprattutto sulla sinistra con David Nugent, il quale riesce a trovare anche il gol del pareggio in un’azione molto confusa. 1-1 che mantiene le due squadre appaiate a metà classifica a 29 punti.

Si gioca un match nella 22a giornata di League One ed è un’occasione persa per l’Huddersfield, che si fa sorprendere tra le mura amiche da un Hartlepool che sta andando ben al di sopra delle previsioni estive e adesso è a solo un punto dalla zona playoff. E’ anche un successo esterno meritatissimo per i Monkey Hangers, che hanno creato più occasioni da reti, contro un Huddersfield abbastanza deludente.

Appena un match anche nella 22a giornata di League Two, dove l’Hereford gioca una buona partita sul campo del Wycombe, ma non basta per uscire da Adams Park con un risultato positivo: i Bulls giocano meglio nel primo tempo ma sprecano chance importanti e si ritrovano all’intervallo sotto di un gol. Nella ripresa l’Hereford non si perde d’animo e continua a spingere fino a trovare il pareggio meritato, ma a quel punto il Wycombe va all’assalto e mette le mani sui tre punti grazie al gol di Ben Strevens all’87’ minuto: i Chairboys sono ora quinti in classifica, anche se hanno giocato un match in più rispetto a tutte le altre squadre che occupano i primi 14 posti in classifica.

a cura di Silvio di Fede

Risultati 23a giornata Championship:

Domenica 26 Dicembre:

Barnsley-Burnley 1-2: 25’ Hammill (Ba), 49’ Guidetti (Bu), 54’ Bikey (Bu)
Cardiff City-Coventry 2-0: 21’ Olofinjana, 83’ Bellamy
Crystal Palace-Norwich rinviata per campo ghiacciato
Derby County-Doncaster rinviata per ragioni di sicurezza
Ipswich-Watford rinviata per campo ghiacciato
Leicester-Leeds 2-2: 19’ Gradel (Lee), 55’ Snodgrass (Lee), 72’ rigore Gallagher (Lei), 76’ King (Lei)
Portsmouth-Millwall 1-1: 26’ Trotter (M), 73’ Nugent (P)
QPR-Swansea City 4-0: 16’ Mackie, 62’ rigore Helguson, 70’ Taarabt, 80’ Taarabt
Reading-Bristol City 4-1: 15’ Stead (BC), 31’ McAnuff (R), 43’ Hunt (R), 66’ Long (R), 89’ Long (R)
Sheffield United-Hull City 2-3: 3’ Simpson (HC), 45’+2 rigore Simpson (HC), 62’ Evans (SU), 73’ Evans (SU), 93’ Bullard (HC)

Rinviate a data da destinarsi:

Middlesbrough-Nottingham Forest
Scunthorpe-Preston

Classifica Championship (posizione, squadra, punti, partite giocate, differenza reti):

1 QPR 44 (22; +26)
2 Cardiff City 40 (22; +15)
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3 Leeds 39 (23; +4)
4 Swansea City 37 (23; +5)
5 Norwich 36 (22; +5)
6 Coventry 34 (23; +2)
————————————————————————–
7 Reading 33 (22; +10)
8 Burnley 32 (21; +7)
9 Nottingham Forest 30 (20; +7)
10 Derby County 30 (22; +6)
11 Watford 30 (21; +5)
12 Doncaster 30 (21; -2)
13 Millwall 29 (22; +3)
14 Portsmouth 29 (21; +1)
15 Hull City 29 (22; -3)
16 Barnsley 29 (21; -5)
17 Leicester 29 (23; -7)
18 Ipswich 27 (22; -5)
19 Bristol City 26 (22; -9)
20 Sheffield United 25 (22; -12)
21 Middlesbrough 21 (22; -11)
————————————————————————–
22 Crystal Palace 21 (22; -16)
23 Scunthorpe 20 (20; -12)
24 Preston 19 (21; -14)