Cisse dribbla i razzisti e conquista il QPR

La vergogna è iniziata nella tarda serata di ieri quando, complice forse la vittoria sul Milan, alcuni pseudotifosi hanno pensato bene di salutare l’addio di Djbril Cisse da Roma postando sull’account twitter dell’attaccante una serie di insulti a sfondo razzista, comprensivi di minacce di morte, che lasciano a dir poco sconcertati. E’ stato lo stesso Cisse a ritwittare questa “idiot parade” (la definizione è sua) “per mostrare quanto sia dannatamente stupida certa gente che, solo per il fatto che ho lasciato un club, mi dà nel negro di m…che merita di morire” (la spiegazione, in inglese, in un post successivo), prima di mandare comprensibilmente al diavolo (in realtà, l’espressione usata è un tantino più colorita), i due più arrabbiati, definiti “due ragazzi senza cervello che dovrebbero vergognarsi”: il primo per avergli augurato “Die nigger bastard Lazio fans hate you” (in realtà, il tifoso laziale si è poi scusato sul suo stesso account, spiegando che credeva che quello di Cisse fosse un fake) e il secondo per averlo paragonato a una “big monkey”.

INIZIO CON GOL PER IL QPR — Il giocatore ha poi riportato l’attenzione sulla sua avventura con il QPR, iniziata giusto ieri sera e guarda caso con un gol (un classico per Cisse quando arriva in un nuovo club), dicendosi già focalizzato sulla prossima gara, davanti ai tifosi di casa. E dire che l’attaccante aveva saputo appena un’ora e mezzo prima del fischio di inizio della sfida contro l’Aston Villa (alla fine pareggiata per 2 a 2) che sarebbe potuto scendere in campo: il via-libera è arrivato infatti con un messaggino sul telefono del tecnico Mark Hughes quando l’autobus della squadra era a una ventina di metri dai cancelli dello stadio, ma a Cisse ci sono voluti appena 12 minuti per prendere di nuovo le misure della Premier League. “Ha fatto bene – ha commentato l’allenatore a fine gara – e il suo arrivo è vitale per noi, perché con le sue qualità e la sua tecnica può portare il club in una dimensione diversa”.

da gazzetta.it