I QPR sono ormai rassegnati alla retrocessione ma nonostante questo deludente risultato la squadra non sarà smembrata per far cassa e partiranno solo i giocatori che riceveranno offerte allettanti e solo con il nulla osta di Harry Redknapp, confermato anche per l’anno prossimo alla guida della squadra.
Il presidente e proprietario del Team, Tony Fernandes, ha già iniziato a programmare la prossima stagione dopo aver assistito alla sconfitta per 2-0 patita contro l’Everton, partita alla quale ha assistito dopo essersi sobbarcato 28 ore di viaggio dalla Malesia, dove stava seguendo il suo team di Formula 1.
Dopo la partita, Fernandes ha incontrato l’amministratore delegato Philip Beard ed assieme hanno deciso che i giocatori più importanti della rosa, quali ad esempio Chris Samba, Loic Remy e Adel Taarabt, saranno ceduti solo se arriveranno offerte definite “troppo belle per essere rifiutate”, visto che nessun giocatore ha clausole che lo liberino in caso di retrocessione, come ipotizzato dalla stampa.
I Rangers hanno debiti per circa 89 milioni di sterline (approssimativamente 105 milioni di Euro), ma Beard ha detto: “Abbiamo convenuto che in caso di retrocessione dobbiamo subito ritornare in Premier League. Per far questo abbiamo bisogno di avere la più forte squadra possibile e per questo motivo ogni giocatore sotto contratto rimarrà a meno che non arrivi un’offerta irrinunciabile e comunque sempre con l’accordo di Redknapp”.
“L’impegno dei soci, tra i quali Amit Bhatia (visto in lacrime dopo la partita contro i Tofees, n.d.ww) è chiaro agli occhi di tutti e nonostante la stagione disperatamente deludente il futuro a lungo termine è molto luminoso”.
Redknapp ha ammesso che le residue possibilità di salvezza dei Queens Park Rangers sono definitivamente tramontate dopo la sconfitta interna di sabato patita contro lo Stoke City per 0-2.