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gen 23 2014

Il punto sulla 26a giornata di Championship: Leicester in fuga, solo il Qpr lo segue

In questo sabato calcistico di Championship, particolarmente ricco di gol, le emozioni e i colpi di scena non sono mancate sia nella parte alta della classifica che nella zona retrocessione. Nell’anticipo dell’ora di pranzo tra Leeds e Leicester partita bella e combattuta, è la capolista a sorridere ancora una volta, ottenendo una preziosissima sesta vittoria consecutiva grazie al gol del solito asso David Nugent a tre minuti dal termine. Innescato da un ottima giocata del neo arrivato in casa Foxes, il veterano attaccante Kevin Phillips, che ha mostrato immediatamente di che pasta è fatto e perché Pearson l’abbia voluto nonostante la veneranda età di 40 anni. Vittoria importante ma non meritata quella del Leicester, che sicuramente ha sfornato oggi una prestazione sotto tono, di fronte un Leeds United che ha lottato su ogni pallone e dominato sul piano del gioco, sfortunato nel cogliere un palo nel primo tempo con Ross McCormack che successivamente si è divorato altre occasioni importanti per i Whites, ma il calcio è anche questo, e se non la butti dentro ci pensa il tuo avversario… Ampio merito quindi alle Foxes, più concrete e pragmatiche e sempre più lanciate verso la promozione automatica, con un margine di cinque punti sul QPR, tornato al secondo posto, e di sei sul Burnley, scivolato fuori dalla top two. Solo il QPR appunto, rimane in scia della capolista, cogliendo la seconda vittoria consecutiva in casa contro l’Huddersfield grazie alla doppietta del bomber Charlie Austin (foto) che tocca quota 14 nella classifica marcatori, ma la gara non è stata tutta rose e fiori per gli Hoopers, infatti gli ospiti non si sono demoralizzati dopo esser passati in svantaggio nel primo tempo, ma anzi hanno lottato e hanno trovato momentaneamente il goal del pari grazie all’ex capocannoniere della League One, Nahki Wells, che al 68’ ha siglato il suo secondo gol in maglia Terriers, ma la squadra di Redknapp è riuscita poi a dieci minuti dal finale a trovare il raddoppio che ha spezzato le gambe all’Huddersfield. QPR che torna meritatamente in zona promozione automatica, dalla quale esce il Burnley di Sean Dyche, fermato incredibilmente dallo Sheffield Wednesday a Turf Moore per 1-1.

La gara era iniziata nel migliore dei modi per i Clarets, passati in vantaggio grazie alla 13esima rete di Sam Vokes a due minuti dalla fine del primo tempo, ma dopo nemmeno due minuti, allo scadere dell’half time, arriva il pari Owls con Maguire che approfitta di uno svarione difensivo del Burnley su una punizione di Wickham per segnare il goal del pari. Padroni di casa sfortunati nel secondo tempo quando l’altro bomber Clarets, Danny Ings, ha colto il palo nei momenti finali della gara, lasciando a bocca asciutta gli uomini di Dyche, comunque ancora imbattuti a Turf Moore.
In zona play-off continua il momento positivo del Nottingham Forest, che coglie la sua quarta vittoria casalinga consecutiva tra campionato e coppa strapazzando il Blackburn Rovers ed allungando la sua striscia di imbattibilità a 10 gare.
Solida, compatta, cinica e ricca di qualità la squadra di Davies che però è passata in vantaggio grazie ad un rigore trasformato da Lansbury al 15’ (rigore contestatissimo dai Rovers) e ha trovato il raddoppio sempre con Lansbury e sempre dal dischetto esattamente venti minuti dopo.
Gli ospiti si erano anche riportati in partita al 37’ con un goal di Marshall, ma il Forest ha cominciato la ripresa meglio di come l’aveva finita e non c’è stata storia, 3-1 di Paterson al 72’ e poker di Andy Reid con una botta dai 20 metri in pieno recupero. Forest che mantiene il quinto posto e rimane a -3 dai rivali del Derby County, tornati alla vittoria contro il Brighton dopo un pessimo inizio di anno, che li ha visti perdere tre gare di fila tra campionato e coppa.

Gara non esaltante, a tratti noiosa, nessuna delle due squadre sembrava avere la meglio, ma nella ripresa, la bravura e l’astuzia di Steve McLaren sono state premiate, essendosi rivelati azzeccatissimi i cambi effettuati dall’ex manager della nazionale inglese, che con un modulo più sfrontato ha sferrato l’attacco decisivo per cogliere i tre punti, che sono arrivati grazie al primo gol in maglia Rams del bambino prodigio Patrick Bamford, in prestito dal Chelsea fino al termine della stagione, al 76’ e poco c’era da fare per i Seagulls di Oscar Garcia, che comunque rimangono appena sotto la zona pla-yoff, settimi a -2 dal Reading, che torna nella top six sommergendo con una valanga di gol il Bolton nella gara più pazza di giornata: 7-1 lo score finale al Madejski Stadium.
Artefice dell’impresa dei Royals è Adam Le Fondre, autore di una tripletta nel primo tempo, terminato 4-0 con la rete di Pogrebnyak su rigore al 41’. Ripresa che inizia come era finita, infatti arrivano di seguito il 5-0 di Gorkss, il 6-0 di Akpan e il 7-0 di Blackman, e il goal della bandiera di Ngog non serve davvero a nulla. Come detto inizialmente anche all’altra estremità di classifica registriamo risultati importanti, infatti le ultime tre, Doncaster, Yeovil e Barnsley, sono ritornate tutte alla vittoria, che se dal punto di vista del morale sono estremamente utili, poco lo sono in termini di classifica, che vede queste squadre rimanere nelle loro rispettive posizioni, cioè in zona retrocessione.

Il Doncaster travolge 3-0 il Wigan di Uwe Rosler che incappa così nella prima sconfitta dal suo appointment da manager dei Latics lo scorso mese. Lo Yeovil è corsaro a Birmingham riuscendo a mettere in cassa forte i tre punti grazie alla doppietta di Hayter nei primi 20’ di gioco.
Il Barnsley torna alla vittoria dopo sette gare grazie alla doppietta del suo bomber Chris O’Grady e annichilisce un Blackpool sempre più nei guai, che incassa l’ottava sconfitta nelle ultime nove gare e si avvicina ai bassifondi della classifica. Chi non sorride di certo è il Charlton che solo per differenza reti sarebbe salvo al momento, avendo gli stessi punti del Doncaster. Il recente takeover avvenuto in casa Addicks non ha sortito gli effetti sperati, infatti non c’è stata mai gara tra Middlesbrough e Charlton, con la squadra di Karanka che ha vinto grazie al goal del suo ispiratore Emmanuel Ledesma al 16’ e ha trovato la strada spianata verso la vittoria dopo che gli ospiti sono rimasti in dieci per l’espulsione di Wiggins all’83’.
Importante vittoria, invece, per il Millwall che dopo sei sconfitte nelle ultime sette gare si riprende battendo l’Ipswich di Mick McCarthy, che dopo aver raggiunto la zona play-off nel boxing day, non è riuscito più a vincere una partita.

Decisivo per i Lions, il nuovo arrivato dal Tottenham, il terzino destro Ryan Fredericks al 40’, ed esordio migliore non poteva esserci per Ian Holloway davanti ai suoi nuovi tifosi. Finisce 1-1 Bournemouth-Watford ma le emozioni non sono mancate: gli Hornets di Sannino hanno cominciato bene la gara e dopo aver fallito qualche occasione di troppo, passano in vantaggio con Angella al 45’, ma al 62’ arriva il meritato pari per le Cherries con Lewis Grabban su rigore per fallaccio di Angella che viene espulso e il Watford oltre al danno subisce anche la beffa.
Ma non finisce qua, nel finale di gara infatti lo stesso Grabban conquista un altro rigore che però fallisce clamorosamente facendosi ipnotizzare da Almunia. La vittoria del Bournemouth sarebbe stata una punizione eccessiva per il Watford di Sannino, il pari è più che giusto, solo che non serve a nessuna delle due squadre, impantanate a metà classifica.

a cura di tuttocalcioestero.it