BARTON TENTAVA DI CALMARE GLI ANIMI — Ed è a questo punto che la ricostruzione si fa meno precisa, col testimone a descrivere di come il difensore del QPR “si sia ritrovato all’improvviso tutto coperto di sangue che gli usciva da una ferita sulla testa”, mentre i compagni di squadra “si ammassavano fuori dal pub e i buttafuori impedivano agli altri clienti di uscire, con Joey Barton che tentava di calmare gli animi dei presenti”. Un’immagine a cui lo stesso tabloid pare faticare a credere, insinuando che lo stesso Barton sarebbe in realtà stato coinvolto nella rissa, sebbene non vi siano riscontri in tal senso nemmeno nel verbale della polizia, nel quale si parla solo “di un ventenne (Caulker, appunto) trasportato in ospedale in ambulanza per una ferita alla testa” e si sottolinea che “non sono stati fatti arresti, mentre prosegue l’inchiesta per accertare cosa sia realmente accaduto”.
CAULKER È SOLO SCIVOLATO — Di certo, almeno a dare retta ancora al tabloid, pare che i giocatori siano arrivati allo Ship Inn già abbastanza carichi (di alcool), visto che avevano trascorso il pomeriggio “a fare il pieno di birra, tequila e vodka all’Hurlingham pub di Fulham” (racconta sempre il testimone). Altro dato certo è che né Ferdinand né Caulker siano stati visti allenarsi ieri col QPR. E mentre il club rilasciava un comunicato per confermare che Caulker “è stato medicato in ospedale per un taglio in testa ma dimesso la sera stessa di domenica” e smentire che il giocatore fosse stato coinvolto nella rissa, il proprietario dei Rangers, Tony Fernandes, cercava di sdrammatizzare su Twitter quanto accaduto, cinguettando che Caulker “è semplicemente scivolato, battendo la testa”.
Simona Marchetti per Gazzetta.it