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dic 24 2014

Austin, l’inglese che segna di più in Premier League

E’ un centravanti, ha 25 anni, gioca nel Queens Park Rangers e nella classifica dei cannonieri è terzo alle spalle di Aguero (14 reti) e di Diego Costa (12). Ha un contratto che scade nel 2016 e viene seguito dal ct Hodgson.
ROMA
– Aspetta un segnale dal commissario tecnico Roy Hodgson e il nuovo anno potrebbe regalargli la convocazione nella nazionale di Wayne Rooney, che ha cominciato bene la sua corsa verso l’Europeo del 2016 (dodici punti in quattro gare): Charlie Austin è un centravanti, gioca nelpartite, davanti a lui ci sono soltanto due campioni che valgono oro come Sergio Aguero del Manchester City e Diego Costa del Chelsea. L’argentino (fermo per altri venti giorni a causa di un infortunio al ginocchio sinistro) è il capocannoniere del campionato con quattordici reti, mentre il brasiliano (con passaporto spagnolo) ha colpito finora dodici volte. Austin ha un doppio obiettivo: trascinare il Queens Park Rangers alla salvezza e diventare uno dei pezzi pregiati del prossimo mercato estivo.
L’AFFARE – Ha un rendimento superiore anche a Wayne Rooney (6 reti), trasformato in mezzapunta da Louis Van Gaal nel Manchester United, e sta viaggiando a un ritmo superiore a quello del cileno Alexis Sanchez (9 gol nell’Arsenal) e dell’olandese Robin Van Persie (a quota 7). Austin è una scoperta di Harry Redknapp, 67 anni, il tecnico più esperto della Premier, che in passato era entrato in lizza per la panchina della nazionale inglese: perse il ballottaggio con Hodgson dopo il divorzio tra la federazione e Fabio Capello. Austin è la sorpresa del girone d’andata. Ha venticinque anni, è nato ad Hungerford il 5 luglio del 1989, è alto un metro e 88, pesa 84 chili ed è arrivato nell’estate del 2013 al Queens Park Rangers, uno dei sei club londinesi che partecipano alla Premier in questa stagione, dopo aver realizzato ventiquattro reti con la maglia del Burnley. E’ stato decisivo per l’immediata promozione del Queens Park Rangers e adesso sta facendo la differenza in Premier: la squadra di Redknapp è sedicesima in classifica e ha due punti di vantaggio sul Crystal Palace e sul Burnley, che si trovano al terz’ultimo posto.
LE MOSSE – Ha un contratto che scade tra diciotto mesi: una situazione che ha acceso l’interesse di diverse società. Il Tottenham lo segue e l’Aston Villa lo ha inserito nella lista dei possibili successori del belga Christian Benteke. Austin ha una media brillante: trova il gol ogni 117 minuti. Nell’ultimo turno di campionato ha firmato una tripletta contro il West Bromwich Albion e ha consegnato la vittoria (3-2) a Redknapp, che ha escluso l’ipotesi di una cessione del centravanti durante il mercato di gennaio. Potenza e agilità: Austin ha mostrato un ampio repertorio in area di rigore. E’ forte di testa, protegge bene il pallone, è rapido nei movimenti, fa pressing sul regista avversario, è bravo nel gioco di sponda e con il suo lavoro favorisce spesso l’inserimento dei centrocampisti. Ha superato esami complicati, segnando un gol a Courtois del Chelsea e ad Hart, titolare della nazionale inglese e del Manchester City. Tra i lampi di questa stagione c’è anche la doppietta all’Aston Villa. Austin ha iniziato a giocare nella scuola-calcio del Readind, poi ha proseguito la sua carriera nel Kintbury Rangers, nell’Hungerford Town, nel Poole Town, nello Swindon e nel Burnley. Dalla League Two (quarta serie inglese) alla Premier: Austin è la risposta del Queens Park Rangers ai colpi milionari dei club più ricchi..

da corrieredellosport.it