Coventry City – QPR = 0-2

	0-2
–	reti	49' Westwood (og) 61' Smith
25' McSheffrey	cartellini	21' Helguson  31' Faurlin

Coventry City: Westwood, Keogh, Carsley, McPake (Eastwood 87), Bell (Wilson 71), Doyle, King, McSheffrey, Platt, Wood (O'Halloran 71), Cameron.
In panchina: Ireland, Jutkiewicz, Cranie, Baker.

QPR: Kenny, Hill, Derry, Taarabt (Rowlands 84), Helguson (Orr 89), Faurlin, Mackie, Gorkss, Walker, Connolly, Smith (Clarke 80).
In panchina: Cerny, Agyemang, Hulse, Tofas.

Arbitro: Mr N Swarbrick

Spettatori: 17, 687 (1037)
 

"E' stata una superba prestazione", ha detto Neil Warnock al termine della partita, "Il Coventry è una squadra difficile contro la quale giocare, credo che abbiamo giocato al meglio delle nostre attuali possibilità. L'aspetto che più mi ha impressionato è stata la nostra capacità di giocare come squadra. Oggi abbiamo mixato i nostri due aspetti principali: la grinta ed il coraggio da una parte e la lucidità e fluidità di gioco dall'altra. Venivamo da un momento difficile ma le vittorie contro lo Swansea e quella odierna ci hanno rimesso il buonumore. Adesso dobbiamo andare a Norwich. Non sarà facile ma è bello andarci con queste due vittorie in tasca".
 

Commento: Il primo tempo per lavorare ai fianchi gli avversari limitando i graffi (paratone di Kenny su incornate di Platt e McSheffrey), la ripresa per portare sostanza ad un’altra prestazione da ricordare a pancia piena. I Queens Park Rangers ottengono il secondo successo in meno di 48 ore espugnando 0-2 la Ricoh Arena di Coventry dopo il poker rifilato allo Swansea durante il Boxing Day. Un’autorete di Santa Claus-Westwood (49) su cross di Walker e una perfetta deviazione di testa di Smith (61) su traversone di Taarabt, decidono una sfida nella quale i ragazzi di Boothroyd dimostrano di non aver ancora smaltito del tutto la batosta di Cardiff. Neil Warnock, da parte sua, vince ancora preparandoo alla perfezione l’appuntamento: squadra propensa alla lotta, quasi nessun pallone sprecato e pochissime amnesie difensive. La partita non concede pause e rispetta le premesse della vigilia. Nel finale Clarke tira addosso al portiere la palla del tris.

dal blog di Claudio Critelli