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gen 10 2011

Tutto il QPR scatenato contro El-Hadji Diouf dopo il suo ripugnante comportamento verso l’infortunato Mackie.

Adding insult to injury: Diouf (right) stands over Mackie after the QPR striker's leg was broke

Non accennano a placarsi la rabbia e l'indignazione dei giocatori e dello staff dei Queens Park Rangers per il vergognoso comportamento tenuto dall'attaccante del Blackburn El-Hadji Diouf  in occasione dell'infortunio di Jamie Mackie che, come sappiamo, ha riportato la frattura di tibia e perone della gamba destra e dovrà rimanere per tutto il resto della stagione lontano dai campi (si parla di nove mesi di stop).
Il Mail On Line rivela addirittura di una rissa avvenuta nel tunnel degli spogliatoi alla fine della partita al rifiuto del giocatore di scusarsi per tutte le offese indirizzate a Mackie in campo.
 
Jamie Mackie ha detto: "Ero steso sul campo vittima di un grave infortunio ed anche i compagni di squadra di El-Hadji erano imbarazzati per quello che lui mi diceva. E' difficile per me anche solo ripetere quello che lui mi ha detto. Mi ha chiamato 'disgraziato', e questa è stata l'offesa minore che ho ricevuto, e ha concluso dicendo 'fottiti tu e si fotta pure la tua gamba'. Se riguardate il takle, vedrete che non c'è nessun gesto 'disgraziato', nè da parte mia nè da parte del mio avversario (Givet, anche lui uscito infortunato n.d.ww.). Si è trattato di un normale scontro di gioco tra due giocatori che cercavano di impossessarsi della palla. Nel calcio ci sono molti bravi ragazzi e ci sono anche molte persone che brave non sono. Lui è uno di questa seconda categoria. Di solito nessuno augura brutte cose agli avversari, ma lui è differente. Non c'è spazio per lui in questo sport. Per me è lui ad essere una disgrazia. Mi sforzo di non pensare a Diouf, perchè se ci penso mi viene voglia di alzarmi, correre da lui ed affrontarlo. Quello che ha fatto è disgustoso. C'è una linea invisibile tra quello che si può dire e fare e quello che non si può e lui l'ha ampiamente superata. Diouf è satto repellente. Per Givet invece mi spiace. Spero che il suo infortunio sia stato meno grave del mio. Devo però dire che tutto lo staff del Blackburn mi è stato molto vicino e si è comportato in maniera ammirevole".
 
I compagni di squadra di Mackie rincarano la dose e confermano tutto.
Per Warnock, El-Hadji Diouf non merita nemmeno di essere considerato un topo di fogna e rivela che Steve Kean pensa di cederlo, mentre il difensore Clint Hill si augura che a Diouf succeda ciò che è successo a Mackie.
Al fischio finale, dopo aver litigato a lungo con molti giocatori del QPR, Diouf ha colpito con uno schiaffo Bradley Orr.
Ma questo è solo l'inizio.
Un testimone ha rivelato: "Nel tunnel degli spogliatoi Rob Hulse ha raggiunto El-Hadji Diouf per spiegargli che Mackie si era rotto la gamba e per chiedergli di scusarsi per le offese che gli aveva indirizzato ritenendo che simulasse. Diouf, senza mezzi termini, ha detto ad Hulse che non gliene fregava niente della gamba di Mackie e ha spiegato dove secondo lui dovevano andare tutti i giocatori del QPR.  A quel punto è scoppiato il finimondo. Ciò che ha detto Diouf è stato nauseabondo. Non posso credere che abbia detto ciò che ha detto nei riguardi di un collega calciatore vittima di un grave infortunio".

Bradley Orr ha risposto allo schiaffo di Diouf tramite Twitter, e non ha fatto sconti: "Non ho mai incontrato un essere umano più ripugnante di Diouf".
 
Warnock ha rivelato di aver ricevuto le scuse ufficiali da un dirigente del Blackburn per il comportamento di Diouf che gli ha rivelato l'intenzione della società di cederlo al più presto.
Un giocatore anziano dei Rovers ha detto che Diouf è un disgraziato ed il call center della BBC dedicato allo sport è stato sommerso di telefonate dei tifosi del Blackburn che ne chiedono l'immediata cessione (in UK sulla sportività non si transige molto).

Warnock ha detto: "Una signora dello staff dirigenziale del Blackburn è venuta da me per scusarsi a nome della società per il comportamento tenuto da El-Hadji Diouf. Non c'è spazio per comportamenti del genere in questo sport. Davvero non capisco cosa gli sia preso. Nessuno vorrebbe un compagno di squadra così. Sono certo che i compagni di Diouf la pensano come quella gentile signora alla quale io ho risposto: 'Non preoccupatevi per noi. Noi dobbiamo incontrarlo solo una volta, voi dovete viverci insieme!' Sono sicuro che Steve Kean se ne sbarazzerà presto. Sarei davvero sorpreso di rivederlo in squadra il prossimo anno. Anzi: prima lascia il nostro continente e meglio è. E' tempo per lui di andare a giocare in un altro continente, ad essere onesti credo non ci sia proprio spazio per lui nel nostro calcio".