Chelsea – QPR = 0-1 la cronaca

la legge dell’ex — Contro una squadra ultima in classifica e lontana 8 punti dalla quota salvezza, il Chelsea dimostra (in negativo) tutta l’imprevedibilità dei derby londinesi e tutta l’inaffidabilità dei Blues in questa stagione, che li ha già visti mancare clamorosamente la Supercoppa europea e il Mondiale per club. A Stamford Bridge, i campioni d’Europa incappano in un’inattesa sconfitta col Queens Park Rangers, evento che non accadeva da oltre 9000 giorni: finisce 0-1 e l’eroe della partita, come spesso aviene in questi casi, è un ex. Shaun Wright-Phillips inizia il match seduto in panchina, entra in campo al 16′ per l’infortunio di Hoilett e decide il match al minuto 78, con un diagonale rasoterra che non dà scampo a Turnbull. Il Chelsea sparacchia su Julio Cesar per tutto la partita col solito, pessimo Torres e con Moses e Marin, scelti da Benitez per ridare fiato a Mata e Hazard. Mossa sbagliata, i derby non vanno mai sottovalutati: il QPR torna a credere nella salvezza, il Chelsea resta quarto a -14 dal Manchester Utd, con una gara da recuperare.
da gazzetta.it

Ben più articolato il pezzo che la “rosea” dedica alla partita sulla sua versione cartacea. Un pezzo che parla ovviamente molto più del Chelsea che del QPR, anzi: agli Hoops riserva solo poche righe ma ben chiare. Più o meno: “la peggior squadra della Premier. Un’accozzaglia di giocatori dove il talento di Taarabt e la classe di Julio Cesar sono sprecati“.
Un giudizio senz’altro molto duro ed ingiusto per una squadra che ha sì un mare di problemi ma che non merita un simile epitaffio funebre.
La partita, infatti, non ha evidenziato il forte gap che attualmente separa le due formazioni in classifica (3° il Chelsea e ultimo il QPR), vuoi perchè i blues hanno sottovalutato un poco l’impegno, vuoi perchè i derby sono sempre partite particolari, soprattutto questo derby, tra due ‘vicini di quartiere’ che, sportivamente parlando, si sono sempre cortesemente detestati.
Il Chelsea ha giocato male: spreciso sottoporta, supponente e nervoso (incredibile il rosso negato a Marin per un suo fallaccio su Mbia, vedi foto).

Il QPR invece ha giocato in maniera molto diligente, con il redivivo Hill in marcatura a uomo su Oscar e, più in generale, con tutta la squadra ben compatta in retroguardia anche se ancora troppo fumosa in avanti.
Julio Cesar, tornato ai fasti che gli competono, è stato chiamato ad un paio di salvataggi importanti, soprattutto nel secondo tempo su Torres, ma oltre a questo non è stato severamente impegnato, visto che la maggior parte dei tiri degli avanti di Benitez finivano regolarmente in tribuna.
Molti meno i tiri in porta del QPR, anche se Cahill è stato miracoloso su Mackie lanciato in contropiede ad inizio ripresa, senza poi considerare il gol di Wright Phillips, ottimo ad incrociare un delizioso tocco smarcante di Taarabt sugli sviluppi di un calcio d’angolo.

Se prima del gol di SWP il Chelsea era stato fumoso, dopo è andato nel panico e nella confusione e nonostante i tardivi ingressi di Mata ed Hazard non è stato più capace di imbastire un’azione pericolosa degna di tal nome.
Per la prima volta dal 1981 i SuperHoops espugnano la tana dei Blues, rilanciandosi in campionato soprattutto dal punto di vista morale, visto che non si è trattato ‘solo’ di una vittoria (solo la seconda quest’anno), ma di una vittoria ottenuta contro uno dei top team inglesi, campione d’Europa in carica e, dulcis in fundo, acerrimo ‘nemico’ sportivo.
Il 2013 è iniziato con una vittoria. Speriamo che questa partita sia l’inizio di una riscossa e che permetta ai Rangers di ottenere l’agognata salvezza.
YOU RRRR’S!