Il linguaggio burocratico dei comunicati ufficiali non rende fino in fondo l’idea. Rio Ferdinand, difensore del Qpr, è stato squalificato per 3 giornate dalla FA con la seguente motivazione: “Commento indecente e improprio che include un insulto e un riferimento al genere”. Cosa disse Rio per meritare una tale sanzione? Il 1° settembre si rivolse in malo modo a un tifoso del Manchester City su Twitter.
insulti — Il tifoso in questione, circa due mesi fa, provocò il giocatore nell’ultimo giorno utile per il mercato: “Forse il Qpr prenderà un centrale perché ne ha bisogno”. Rio non la prese bene e scrisse: “Get ya mum in, plays the field well son #sket”, che suona come “Fai venire tua madre, gioca bene figliolo”. L’hashtag utilizzato, invece, è puro slang, tanto da risultare sconosciuto persino in patria: una parolaccia che indica una donna di facili costumi. Da qui il riferimento al “genere” di cui parla il comunicato.
sanzione — Oltre alla tre giornate di squalifica, il 35enne difensore centrale inglese dovrà anche seguire un programma rieducativo per 4 mesi e pagare una multa di 25 mila sterline, pari a poco più di 30 mila euro. La cosa strana è che, pur essendo già stato deferito qualche giorno dopo la pubblicazione del post, Ferdinand non ha mai cancellato il tweet in questione. Forse non si è mai pentito di averlo scritto.
da gazzetta.it